sabato 26 luglio 2014


L'IBISCO ROSSO:




CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA:
DOMINIO: Eukaryota
REGNO: Plantae
DIVISIONE : Magnoliophyta
CLASSE: Magnoliopsida
ORDINE: Malvales
FAMIGLIA: Malvaceae
GENERE : Hibiscus
SPECIE: varie

L’ibisco è una splendida pianta fiorita che orna terrazzi e giardini e che fiorisce in estate, con fiori di diversi colori. La coltivazione di questa specie è piuttosto semplice ed adatta anche ai meno esperti di giardinaggio; la pianta è rustica e frugale e cresce senza problemi anche nelle condizioni meno favorevoli.
Notizie precise sulla coltivazione ci sono state riportate da Ghislain de Busbeck, ambasciatore fiammingo alla corte di Solimano il Magnifico a Istanbul: egli durante la sua permanenza in Asia Minore studiò diverse specie botaniche, inviando diversi fiori in Olanda tra cui l’ibisco.
Originario delle zone temperate dell’Asia, oggi cresce anche in Europa, Nord America e zone tropicali. Molto apprezzato nei Paesi del Centro America quali le Hawaii, dove specie provenienti dalla Cina si sono incrociate con le specie endemiche dando origine a piante spettacolari.
Tra le specie di ibisco più diffuse a scopo ornamentale troviamo: hibiscus rosa-sinensis, hibiscus syriacus, pentacarpos, trionum, militaris, mutabilis ed elatus.

PROPRIETà MEDICINALI:
Le sue proprietà farmacologiche sono state confermate dalla ricerca moderna: funge da antisettico, astringente, colagogo, emolliente, digestivo, diuretico, purgativo, refrigerante, calmante, stomachico e tonico.
Tutte le parti della piante sono utili dal punto di vista medicinale. Le foglie sono emollienti, diuretiche, antiscorbutiche e sedative, mentre i petali, i semi e i calici maturi presentano proprietà diuretiche e antiscorbutiche ( per il contenuto di vitamina C).
I frutti sono antiscorbuto; le radici amare sono usate come aperitive e toniche, ma hanno spiccate qualità emollienti, anche come rimedio contro la tosse.
Coi fiori dell’ibisco si ottengono anche estratti per uso cosmetico.

L’estratto del fiore è stato usato in molti rimedi come disordini del fegato, pressione alta e come afrodisiaco, sebbene quest’ultimo effetto sia controverso.
Inoltre i fiori si possono utilizzare in diverse preparazioni culinarie come fa la signora Aurora Marino ( per informazioni in merito www.gustoromantico.blogspot.com), che con l’ibisco, il glicine e la rosa prepara una speciale farina di fiori.

CURIOSITà:

L’ibisco è il fiore nazionale della Polinesia; da sempre le ragazze lo portano nei capelli; i ragazzi invece sono soliti appoggiarne uno sull’orecchio destro se sono fidanzati,e uno sul quello sinistro se liberi.
Nel linguaggio dei fiori, l’ibisco vuole esaltare la bellezza fulminea e fugace: donarne uno all’amata significa “tu sei bella”.

HIBISCUS SABDARIFFA: il karkadè
La specie di gran lunga più importante a livello farmacologico e di proprietà salutari è il sabdariffa, che si coltiva solo nei paesi tropicali.
Dal suo fiore si ottiene un’ottima bevanda rinfrescante e dissetante, il cosiddetto karkadè.
Esso non possiede caffeina, per cui può sostituire tè e caffè . E’ una bevanda antinfiammatoria, lenitiva, vitaminizzante, indicata anche per la stipsi cronica e la presenza di antociani la rendono una pianta angioprotettiva.
Quindi le proprietà del karkadè sono le seguenti:
-       rinfrescante
-       diuretica
-       lenitiva
-       antistipsi
-       antipertensiva
Diversi recenti studi hanno confermato che la bevanda del karkadè non solo aiuta a controllare i valori pressori, ma addirittura riesce ad abbassare la pressione anche del
13%.
PRINCIPI ATTIVI:
-       acidi organici: malico, tartarico, citrico, ibiscico, ossalico
-       - vitamina C
-       tannini
-       Mucillagini
-       Antocianine

Se assunta in grandi quantità può dare effetti lassativi; cautela in gravidanza e allattamento.












HIBISCUS: fiore del repertorio australiano.
Hibiscus è un essenza energetica utile per donne che hanno un immagine negativa della sessualità dovuta ad abusi e violenze subite .
E’ utile anche per gli uomini che hanno immagini distorte delle donne, per instaurare un rapporto più positivo per la sessualità femminile. Il fiore conferisce calorosità nel corpo e nell’animo , curando in particolar modo la sessualità.
Quando la persona non riesce a vivere serenamente e con dolcezza l’aspetto istintuale e passionale del suo essere, l’espressione sessuale risulta fredda, distaccata o bloccata.


Questo fiore dona alla donna la consapevolezza, l’accettazione e l’espressione più autentica della propria sessualità, in armonia coi sentimenti più puri e profondi del cuore.
Utilissimo fiore quando c’è calo di desiderio in menopausa.
Per quelle donne che vivono la sessualità con poco calore e desiderio, che evitano le relazioni intime e hanno cronicamente poca predisposizione ad iniziare azioni che conducano al piacere sessuale, perché vivono il sesso come un obbligo.
Con Hibiscus imparano a godere della sessualità.

Scheda tecnica a cura della Dott.ssa Schiroli Daniela; erborista e Floriterapeuta
facebook.com/dany77flowers

NB: la presente scheda non contiene indicazioni o consigli terapeutici a livello medico ma solo di tipo informativo e divulgativo e non vuole sostituirsi in nessun modo al parere medico.

3 commenti:

  1. Buongiorno Aurora, visito ora e con piacere il tuo blog ma ti ho scoperta su Veganblog. Un caro saluto. JaDe

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  2. Carissima jade
    , ho appena visto, 7 anni fa l'unica figlia Maria Saffioti è andata dall'altra parte.
    Anni difficili...puoi trovarmi
    Su linkedin masterAurora marino ifioridiaurora@gmail.com
    Un abbraccio ❤ p

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  3. Al mio memore
    vegablog cari chef, siete sempre nel mio essere vegano il tempi e lo spazio non scalfisce.? il nostro essere. Un abbraccio ❤
    l

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