L'IBISCO
ROSSO:
CLASSIFICAZIONE
SCIENTIFICA:
DOMINIO:
Eukaryota
REGNO:
Plantae
DIVISIONE
: Magnoliophyta
CLASSE:
Magnoliopsida
ORDINE:
Malvales
FAMIGLIA:
Malvaceae
GENERE
: Hibiscus
SPECIE:
varie
L’ibisco è
una splendida pianta fiorita che orna terrazzi e giardini e che fiorisce in
estate, con fiori di diversi colori. La coltivazione di questa specie è
piuttosto semplice ed adatta anche ai meno esperti di giardinaggio; la pianta è
rustica e frugale e cresce senza problemi anche nelle condizioni meno
favorevoli.
Notizie
precise sulla coltivazione ci sono state riportate da Ghislain de Busbeck,
ambasciatore fiammingo alla corte di Solimano il Magnifico a Istanbul: egli
durante la sua permanenza in Asia Minore studiò diverse specie botaniche,
inviando diversi fiori in Olanda tra cui l’ibisco.
Originario
delle zone temperate dell’Asia, oggi cresce anche in Europa, Nord America e
zone tropicali. Molto apprezzato nei Paesi del Centro America quali le Hawaii,
dove specie provenienti dalla Cina si sono incrociate con le specie endemiche
dando origine a piante spettacolari.
Tra le
specie di ibisco più diffuse a scopo ornamentale troviamo: hibiscus
rosa-sinensis, hibiscus syriacus, pentacarpos, trionum, militaris, mutabilis ed
elatus.
PROPRIETà
MEDICINALI:
Le sue
proprietà farmacologiche sono state confermate dalla ricerca moderna: funge da
antisettico, astringente, colagogo, emolliente, digestivo, diuretico,
purgativo, refrigerante, calmante, stomachico e tonico.
Tutte le
parti della piante sono utili dal punto di vista medicinale. Le foglie sono
emollienti, diuretiche, antiscorbutiche e sedative, mentre i petali, i semi e i
calici maturi presentano proprietà diuretiche e antiscorbutiche ( per il
contenuto di vitamina C).
I frutti
sono antiscorbuto; le radici amare sono usate come aperitive e toniche, ma
hanno spiccate qualità emollienti, anche come rimedio contro la tosse.
Coi fiori
dell’ibisco si ottengono anche estratti per uso cosmetico.
L’estratto
del fiore è stato usato in molti rimedi come disordini del fegato, pressione
alta e come afrodisiaco, sebbene quest’ultimo effetto sia controverso.
Inoltre i
fiori si possono utilizzare in diverse preparazioni culinarie come fa la
signora Aurora Marino ( per informazioni in merito www.gustoromantico.blogspot.com),
che con l’ibisco, il glicine e la rosa prepara una speciale farina di fiori.
CURIOSITà:
L’ibisco è
il fiore nazionale della Polinesia; da sempre le ragazze lo portano nei
capelli; i ragazzi invece sono soliti appoggiarne uno sull’orecchio destro se
sono fidanzati,e uno sul quello sinistro se liberi.
Nel
linguaggio dei fiori, l’ibisco vuole esaltare la bellezza fulminea e fugace:
donarne uno all’amata significa “tu sei bella”.
HIBISCUS
SABDARIFFA: il karkadè
La specie
di gran lunga più importante a livello farmacologico e di proprietà salutari è
il sabdariffa, che si coltiva solo nei paesi tropicali.
Dal suo
fiore si ottiene un’ottima bevanda rinfrescante e dissetante, il cosiddetto
karkadè.
Esso non
possiede caffeina, per cui può sostituire tè e caffè . E’ una bevanda
antinfiammatoria, lenitiva, vitaminizzante, indicata anche per la stipsi
cronica e la presenza di antociani la rendono una pianta angioprotettiva.
Quindi le
proprietà del karkadè sono le seguenti:
- rinfrescante
- diuretica
- lenitiva
- antistipsi
- antipertensiva
Diversi
recenti studi hanno confermato che la bevanda del karkadè non solo aiuta a
controllare i valori pressori, ma addirittura riesce ad abbassare la pressione
anche del
13%.
PRINCIPI
ATTIVI:
- acidi organici: malico, tartarico,
citrico, ibiscico, ossalico
- - vitamina C
- tannini
- Mucillagini
- Antocianine
Se assunta
in grandi quantità può dare effetti lassativi; cautela in gravidanza e allattamento.
HIBISCUS:
fiore del repertorio australiano.
Hibiscus è
un essenza energetica utile per donne che hanno un immagine negativa della
sessualità dovuta ad abusi e violenze subite .
E’ utile
anche per gli uomini che hanno immagini distorte delle donne, per instaurare un
rapporto più positivo per la sessualità femminile. Il fiore conferisce
calorosità nel corpo e nell’animo , curando in particolar modo la sessualità.
Quando la
persona non riesce a vivere serenamente e con dolcezza l’aspetto istintuale e
passionale del suo essere, l’espressione sessuale risulta fredda, distaccata o
bloccata.
Questo
fiore dona alla donna la consapevolezza, l’accettazione e l’espressione più
autentica della propria sessualità, in armonia coi sentimenti più puri e
profondi del cuore.
Utilissimo
fiore quando c’è calo di desiderio in menopausa.
Per quelle
donne che vivono la sessualità con poco calore e desiderio, che evitano le
relazioni intime e hanno cronicamente poca predisposizione ad iniziare azioni
che conducano al piacere sessuale, perché vivono il sesso come un obbligo.
Con
Hibiscus imparano a godere della sessualità.
Scheda
tecnica a cura della Dott.ssa Schiroli Daniela; erborista e Floriterapeuta
facebook.com/dany77flowers
NB: la
presente scheda non contiene indicazioni o consigli terapeutici a livello
medico ma solo di tipo informativo e divulgativo e non vuole sostituirsi in
nessun modo al parere medico.
Buongiorno Aurora, visito ora e con piacere il tuo blog ma ti ho scoperta su Veganblog. Un caro saluto. JaDe
RispondiEliminaCarissima jade
RispondiElimina, ho appena visto, 7 anni fa l'unica figlia Maria Saffioti è andata dall'altra parte.
Anni difficili...puoi trovarmi
Su linkedin masterAurora marino ifioridiaurora@gmail.com
Un abbraccio ❤ p
Al mio memore
RispondiEliminavegablog cari chef, siete sempre nel mio essere vegano il tempi e lo spazio non scalfisce.? il nostro essere. Un abbraccio ❤
l