giovedì 19 maggio 2016

venerdì 13 marzo 2015

PIZZA DI ROSE AL CIOCCOLATO




Ingredienti:

1/4 di pasta di pizza
20 gr di petali di rose congelati
20 gr di cacao amaro
20 gr di zucchero di canna
20 gr di cioccolato fondente 


Procedimento:

Tagliare a piccoli pezzi i petali di rosa congelati, aggiungere la polvere di cacao e lo zucchero e amalgamare. 
Ungere una teglia da forno e stendere la pasta per pizza. Coprire con i petali, lo zucchero ed il cacao amalgamati poco prima.
Preriscaldare il forno a 200 gradi, cuocere per circa 30 minuti.
Gustarla fredda.


Le Note Di Aurora: Annuncio di primavera!



mercoledì 3 settembre 2014

TORTA DI CARRUBE


Ingredienti:

200 g di farina di mandorle (o di cocco)
1/4 di l di latte di soia
50 g di polvere di fiori
50 g di polvere di carrube
50 g di zucchero di canna
20 g di margarina vegetale
1 bustina di lievito istantaneo per dolci
1 carruba



Procedimento:

Impastare tutti gli ingredienti, ottenendo un impasto omogeneo. Preriscaldare il forno a 180°. Ungere una teglia utilizzando metà margarina, versare il composto e ricoprire con 1 carruba tagliata a piccoli pezzi, avendo cura di eliminare i semi e gli estremi. Ultimare con fiocchetti di margarina. Infornare per circa 30 minuti fino ad ottenere una crosticina dorata. Lasciare raffreddare, affettare e gustare :)



Note di Aurora: le carrube, alimento prezioso per diabetici e celiaci.

venerdì 29 agosto 2014

FARINA DI CARRUBE


Farina di carrube,  ottimo alimento per diabetici e celiaci.

http://www.nutresana.it/it/prodotti/carruba/amele.htm

sabato 26 luglio 2014


L'IBISCO ROSSO:




CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA:
DOMINIO: Eukaryota
REGNO: Plantae
DIVISIONE : Magnoliophyta
CLASSE: Magnoliopsida
ORDINE: Malvales
FAMIGLIA: Malvaceae
GENERE : Hibiscus
SPECIE: varie

L’ibisco è una splendida pianta fiorita che orna terrazzi e giardini e che fiorisce in estate, con fiori di diversi colori. La coltivazione di questa specie è piuttosto semplice ed adatta anche ai meno esperti di giardinaggio; la pianta è rustica e frugale e cresce senza problemi anche nelle condizioni meno favorevoli.
Notizie precise sulla coltivazione ci sono state riportate da Ghislain de Busbeck, ambasciatore fiammingo alla corte di Solimano il Magnifico a Istanbul: egli durante la sua permanenza in Asia Minore studiò diverse specie botaniche, inviando diversi fiori in Olanda tra cui l’ibisco.
Originario delle zone temperate dell’Asia, oggi cresce anche in Europa, Nord America e zone tropicali. Molto apprezzato nei Paesi del Centro America quali le Hawaii, dove specie provenienti dalla Cina si sono incrociate con le specie endemiche dando origine a piante spettacolari.
Tra le specie di ibisco più diffuse a scopo ornamentale troviamo: hibiscus rosa-sinensis, hibiscus syriacus, pentacarpos, trionum, militaris, mutabilis ed elatus.

PROPRIETà MEDICINALI:
Le sue proprietà farmacologiche sono state confermate dalla ricerca moderna: funge da antisettico, astringente, colagogo, emolliente, digestivo, diuretico, purgativo, refrigerante, calmante, stomachico e tonico.
Tutte le parti della piante sono utili dal punto di vista medicinale. Le foglie sono emollienti, diuretiche, antiscorbutiche e sedative, mentre i petali, i semi e i calici maturi presentano proprietà diuretiche e antiscorbutiche ( per il contenuto di vitamina C).
I frutti sono antiscorbuto; le radici amare sono usate come aperitive e toniche, ma hanno spiccate qualità emollienti, anche come rimedio contro la tosse.
Coi fiori dell’ibisco si ottengono anche estratti per uso cosmetico.

L’estratto del fiore è stato usato in molti rimedi come disordini del fegato, pressione alta e come afrodisiaco, sebbene quest’ultimo effetto sia controverso.
Inoltre i fiori si possono utilizzare in diverse preparazioni culinarie come fa la signora Aurora Marino ( per informazioni in merito www.gustoromantico.blogspot.com), che con l’ibisco, il glicine e la rosa prepara una speciale farina di fiori.

CURIOSITà:

L’ibisco è il fiore nazionale della Polinesia; da sempre le ragazze lo portano nei capelli; i ragazzi invece sono soliti appoggiarne uno sull’orecchio destro se sono fidanzati,e uno sul quello sinistro se liberi.
Nel linguaggio dei fiori, l’ibisco vuole esaltare la bellezza fulminea e fugace: donarne uno all’amata significa “tu sei bella”.

HIBISCUS SABDARIFFA: il karkadè
La specie di gran lunga più importante a livello farmacologico e di proprietà salutari è il sabdariffa, che si coltiva solo nei paesi tropicali.
Dal suo fiore si ottiene un’ottima bevanda rinfrescante e dissetante, il cosiddetto karkadè.
Esso non possiede caffeina, per cui può sostituire tè e caffè . E’ una bevanda antinfiammatoria, lenitiva, vitaminizzante, indicata anche per la stipsi cronica e la presenza di antociani la rendono una pianta angioprotettiva.
Quindi le proprietà del karkadè sono le seguenti:
-       rinfrescante
-       diuretica
-       lenitiva
-       antistipsi
-       antipertensiva
Diversi recenti studi hanno confermato che la bevanda del karkadè non solo aiuta a controllare i valori pressori, ma addirittura riesce ad abbassare la pressione anche del
13%.
PRINCIPI ATTIVI:
-       acidi organici: malico, tartarico, citrico, ibiscico, ossalico
-       - vitamina C
-       tannini
-       Mucillagini
-       Antocianine

Se assunta in grandi quantità può dare effetti lassativi; cautela in gravidanza e allattamento.












HIBISCUS: fiore del repertorio australiano.
Hibiscus è un essenza energetica utile per donne che hanno un immagine negativa della sessualità dovuta ad abusi e violenze subite .
E’ utile anche per gli uomini che hanno immagini distorte delle donne, per instaurare un rapporto più positivo per la sessualità femminile. Il fiore conferisce calorosità nel corpo e nell’animo , curando in particolar modo la sessualità.
Quando la persona non riesce a vivere serenamente e con dolcezza l’aspetto istintuale e passionale del suo essere, l’espressione sessuale risulta fredda, distaccata o bloccata.


Questo fiore dona alla donna la consapevolezza, l’accettazione e l’espressione più autentica della propria sessualità, in armonia coi sentimenti più puri e profondi del cuore.
Utilissimo fiore quando c’è calo di desiderio in menopausa.
Per quelle donne che vivono la sessualità con poco calore e desiderio, che evitano le relazioni intime e hanno cronicamente poca predisposizione ad iniziare azioni che conducano al piacere sessuale, perché vivono il sesso come un obbligo.
Con Hibiscus imparano a godere della sessualità.

Scheda tecnica a cura della Dott.ssa Schiroli Daniela; erborista e Floriterapeuta
facebook.com/dany77flowers

NB: la presente scheda non contiene indicazioni o consigli terapeutici a livello medico ma solo di tipo informativo e divulgativo e non vuole sostituirsi in nessun modo al parere medico.




LA ROSA ROSSA:



FAMIGLIA. Rosaceae
SPECIE: gallica

“ La rosa è il profumo degli dei
  La gioia degli uomini
  Orna le grazie dell’amore che sboccia
  È il fiore prediletto di Venere ( Anacreonte, Ode 51)


La rosa è uno dei fiori più coltivati  a scopo ornamentale in tutto il mondo. E’ un arbusto che può essere anche rampicante, e di vari colori, dal rosso al bianco, al giallo al rosa, allo screziato.
La fioritura avviene nel periodo di maggio; la parte utilizzata in cucina sono i petali, con cui si possono fare risotti, gelati, sciroppi, sorbetti, gelatine e molti altre preparazioni. La signora Aurora Marino, esperta di usi culinari dei fiori, utilizza la rosa rossa nei suoi piatti vegani (per saperne di più visita il suo sito www.gustoromantico.blogspot.com).
La rosa è molto semplice da coltivare;essa necessita di abbondante annaffiatura da eseguire o alla sera presto
o di primo mattino, avendo dura di non bagnare il fiore e le foglie.
In erboristeria e cosmesi è un fiore molto usato: si ottiene infatti dai petali un olio essenziale molto pregiato(dalle proprietà afrodisiache)  e costoso che si impiega in aromaterapia e nella preparazione di profumi e cosmetici.
In fitoterapia si usa sottoforma di tisana, tintura madre , estratto fluido o estratto secco ottenuto dai cinorrodi.
I cinorrodi,che sono i frutti, contengono tantissima vitamina C, specialmente la rosa canina; i petali contengono
Inoltre tannini e proantocianidine che danno il colore rosso del pigmento.

Sotto forma di tisana o tintura la rosa ha le seguenti proprieta’:
-       tonico e astringente
-       utile per insufficienza venosa
-       capillari
-       varici
-       emorroidi
-       è un tonico epatico, cardiaco e uterino
-       antidiarroico
-       per infiammazioni e affezioni del cavo orale
-       dermatosi
-       faringite
-       infiammazioni oculari o delle palpebre
-       antielmintico ( contro i parassiti intestinali)







La rosa rossa è il simbolo dell’amore passionale per antonomasia; infatti nel linguaggio dei fiori sta a significare
la passione ardente d’amore, ma soprattutto di un amore duraturo che riesce a sopravvivere ad ogni cosa e supera ogni ostacolo che si presenti sulla sua via.
La rosa rossa inoltre è un simbolo molto antico e secondo gli studiosi è presente anche nel simbolismo cristiano.
In tal senso la rosa rossa rappresentava il sangue versato dal Cristo Redentore sul Crocefisso allo scopo di ottenere la redenzione dei peccati dell’intera umanità.

CURIOSITA’:
Da una tonnellata di fiori, previa macerazione, si ricava 1-3 kg di olio essenziale.
E’ anche per questo che l’olio è molto costoso e va usato in minima quantità.
La rosa è un essenza prettamente femminile, si usa per riequilibrare e riscoprire la propria femminilità, e ha proprietà anche rilassanti.
L’essenza di rosa lavora sul 4° chakra che è il chakra del cuore. Quando sentiamo un peso che ci opprime a livello del petto, oppure sentiamo che dobbiamo sviluppare la qualità dell’ Amore, utilizziamo qualche goccia di olio direttamente sul cuore; inaliamo l’odore respirando profondamente, l’aromaterapia e la vibrazione energetica faranno il loro  lavoro riportandoci ad alte frequenze.
Possiamo anche diluire l’olio essenziale in un olio vettore (mandorle dolci, jojoba, vinacciolo),nella proporzione del 10%, e poi utilizzarlo come olio idratante o da massaggio.

FLORITERAPIA:
Dal fiore della Rosa canina si ottiene l’essenza energetica Wild Rose , che è il rimedio per la rassegnazione e l’apatia; per chi si lascia scivolare nella vita.
L’individuo Wild rose è spesso triste, poco vitale, non interessato al presente, abulico e stanco.
Non si lamenta e non esprime più il suo disagio ma si abbandona con atteggiamento fatalista e rassegnato a ciò che accade.
La qualità positiva che Wild Rose evoca è quindi la VITALITA’.






Scheda a cura della Dott.ssa Schiroli Daniela
Erborista e Floriterapeuta